L’impiego di tecniche diagnostiche e analisi chimico-fisiche nel campo delle ricerche attinenti alla conservazione e al restauro dei reperti archeologici e al loro studio, è fondamentale.
Grazie all’utilizzo di strumenti di diagnostica d’avanguardia, il laboratorio Bernadet, in collaborazione con istituzioni pubbliche, laboratori privati e professionisti, individua metodi non invasivi e analisi chimico-fisiche per la valutazione dello stato di conservazione dei reperti, il loro studio, la comprensione delle tecniche di fabbricazione o di riparazione e l’identificazione dei resti organici. Tali tecniche permettono inoltre di definire la corretta impostazione del protocollo di restauro.
Tecniche e analisi diagnostiche richieste durante i nostri interventi di restauro:
Radiografia RX e tomografia computerizzata.
Per saperne di più sull’impiego di questi metodi: Lift the veil of the block samples from the Warcq chariot burial with 3D digital technologies
Fluorescenza indotta da luce ultravioletta
Spettroscopia XRF
Spettroscopia Raman
Microscopio elettronico a scansione
VIL (Visible Induced Luminescence - Identificazione del Blu Egiziano. Tecnica non invasiva)